Una sfida: Italia dell’olio contro Italia del burro

Il 9 dicembre, nel contesto del calendario Il Desco, sapori e saperi lucchesi in mostra, il Botìro di Primiero di malga, il burro del nostro Presidio Slow Food, è salito sul ring per una singolare disfida contro un avversario temibile: l’olio delle colline lucchesi.

La disfida è di quelle storiche, che mette in competizione non solo due prodotti, ma anche due territori e due storie di lungo periodo: due modi di vedere il cibo, la cucina ed i grassi in modo particolare. Come scrisse lo storico J. L. Flandrin, sono esistite per secoli un’Europa del burro ed un’Europa dell’olio. E ancor oggi, nonostante il passaggio livellatore della cosiddetta dieta mediterranea, in parte esiste questo confine culturale che divide in due Europa, Italia e persino qualche Regione. Di questa geografia dei grassi il Botìro di Primiero fu in passato e vuole essere ancora uno dei termini di riferimento e d’eccellenza, così come lo sono i nobili oli della Lucchesia. Una buona ragione quindi per accettare la sfida e confrontare, attraverso i due prodotti, le realtà da dove nascono.

La nostra delegazione era composta da Adriano Fontana – il casaro che, è stato un protagonista fondamentale della ripresa del Botìro – e Claudio Cesari – referente del Presidio per la nostra Condotta.

Ma, lasciamo la parola a Claudio:

Un saluto a tutti, soci e non

forse non tutti sanno che venerdì 9 dicembre e sabato 10, Adriano Fontana (il magico casaro del Botiro di Primiero di malga) e il sottoscritto, si sono recati a Lucca, in Toscana, a partecipare ad una sfida gastronomica, nell’ambito di una manifestazione organizzata dalla locale APT chiamata Il Desco.

Al Palazzo del Collegio – un bel palazzo storico all’interno delle mura medievali – erano allestiti numerosi stand espositivi, rappresentanti le migliori tradizioni eno-gastronomiche di Luchesia, Garfagnana, Versilia: norcineria, formaggi, olio, vino, legumi, pane, mieli, confetture, e molto altro ancora.

La manifestazione è iniziata a metà novembre e si è conclusa l’11 dicembre. Alla fine di ogni settimana venivano organizzate delle sfide gastronomiche – chiamate Ring in cui due prodotti, uno locale e l’altro forestiero, erano messi a confronto. Dapprima descritti dalle delegazioni che li presentavano, erano quindi giudicati da una giuria composta dai visitatori della manifestazione, per lo più cittadini di Lucca.  A chiederne la descrizione, la storia, le caratteristiche dietetiche, nutrizionali  e organolettiche, c’erano giornalisti specializzati (Laura Villoresi per esempio) ed autorità locali.

Abbiamo partecipato al Ring di venerdì 9 pomeriggio, che vedeva il nostro Botiro di Primiero di Malga contrapposto all’Olio extravergine di oliva delle colline Lucchesi. A rappresentarlo c’era il Presidente del Consorzio della Strada del Vino e dell’Olio delle colline Lucchesi, con tre tipologie di prodotto, proposte con assaggi in purezza (bicchierino) sul pane, e con una speciale carne essicata.

Noi abbiamo sollecitato l’assagio del Botiro in purezza, crudo e poi su crostini con terrina di beccaccia.

Le cinquanta persone della giuria, assaggiando il Botiro sono rimaste tanto favorevolmente colpite da preferirlo al loro stesso olio. Così, votando per noi in maggioranza, ci hanno proclamati vincitori della sfida. È questa una vittoria forse di poca importanza economica – nessuno di noi diventerà più ricco, nè famoso – ma è in linea con gli obiettivi di qualità e impegno che il Presidio Slow Food e la nostra Condotta, assieme al Caseificio di Primiero ed a tutti gli altri partner locali, si sono posti sin dall’inizio e di cui possono essere orgogliosi.

Cordialmente

Claudio Cesari

E in chiusura, una lusinghiera e spassionata dichiarazione dai nostri gentili ospiti:

Fra i ring che si sono susseguiti durante i quattro fine settimana del Desco  quello che ha visto come protagonisti l’Olio delle Colline Lucchesi e il Botiro di Primiero di Malga  è stato senz’altro il più sorprendente. Ci ha permesso di riscoprire un prodotto della tradizione trentina diventato Presidio Slow Food. Le quantità limitate che vengono prodotte solo da giugno a settembre permettono di conservarne l’alta qualità. L’abbiamo degustato sorpresi di ritrovare i sapori dell’infanzia.

Icilio Disperati – Direttore dell’Apt Lucca

Grazie Lucca!

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